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ISSN: 2704-8950
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LA CORRETTA ALIMENTAZIONE DEL CALCIATORE
Dott.ssa Marianna Messa (Esperta in alimentazione sportiva) n°17/2020
L'alimentazione è il mezzo attraverso cui l'uomo introduce ed assimila, oltre ai nutrienti, anche l'energia di cui ha bisogno. Lo scopo dell'alimentazione è quello di compensare, attraverso un apporto adeguato di nutrienti, il consumo di energia e di materiali biologici imposto dal metabolismo basale e da quello funzionale (aumento del metabolismo dovuto all'attività fisica). Nel calciatore, questa compensazione deve avvenire in modo particolarmente preciso, in quanto le prestazioni migliori possono sfociare soltanto dal connubio tra allenamenti ottimali ed alimentazione corretta. A qualsiasi livello l'attività venga praticata, il modo di alimentarsi risulta fondamentale per una buona riuscita della performance sportiva e soprattutto per garantire la salute dell'atleta. Cattive abitudini legate al cibo, una dieta monotona ed una cultura alimentare insufficiente, possono infatti aumentare il rischio di sviluppare vari tipi di malattie e più in generale condurre ad uno stato di scarsa efficienza dell'organismo.
QUALE DIETA É GIUSTA PER ME?
Dott.ssa Marianna Messa (Esperta in alimentazione sportiva) n°16/2020
Quali sono i suoi consigli, dottoressa Messa, per una dieta che ci faccia stare meglio?
Ecco una breve guida al mangiar sano.
Nell’accezione comune il termine dieta indica un regime alimentare di tipo ipocalorico, finalizzato soprattutto alla perdita di peso. In realtà, la parola significa, letteralmente, modo di vivere e quindi abitudine alimentare: tutti siamo a dieta, l’unico problema consiste nel chiederci: la mia dieta è adatta o no alle mie esigenze quotidiane?
Il problema di una corretta alimentazione infatti deve partire dalla constatazione, abbastanza ovvia, che siamo tutti diversi uno dall’altro - ciascuno con proprie necessità determinate dal tipo di lavoro, da particolari stati fisiologici (gravidanza, adolescenza, invecchiamento ecc.) - e perciò abbiamo bisogno di diete personalizzate, che si adeguino ai nostri impegni, ai ritmi ed alle condizioni della nostra vita.
Una regola fondamentale per mangiare sano è questa: far sì che la quantità di energia introdotta con gli alimenti sia proporzionale alla quantità di energie spese durante il giorno.
Tutte le sostanze che ci servono per vivere possiamo ottenerle dall’alimentazione, e non esiste alcun alimento che di per sé sia dannoso in assoluto.
SPORT E PSICOLOGIA: TEORIA DEL GOAL SETTING
Dott. Andrea Rigatuso n°13/2019
Verso la fine degli anni 60, Edwin A. Locke, ricercatore nel campo della psicologia industriale, sviluppò quella che tutt’ora rimane una delle teorie più importanti nel campo della psicologia in quel campo: la teoria del Goal Setting.
La teoria del Goal Setting postula che: dare un obiettivo specifico e difficile fa in modo che il lavoratore raggiunga una performance migliore rispetto coloro ai quali venga assegnato un obiettivo semplice o un obiettivo come “fai-del-tuo-meglio” (Locke, 1968). La teoria ha ricevuto una forte conferma sperimentale (90% degli studi a supporto della teoria).
CALCIO: OLTRE LA PASSIONE UN LAVORO
Enrica Vittoria Galbiati (Project Manager) n°14/2020
l calcio è in primo luogo uno sport, un divertimento, uno spettacolo, ma non possiamo non considerare che esso è anche, soprattutto in Italia, un vero e proprio business per il quale lavorano più di 98 mila persone (direttamente legate all’ambito sportivo e settore edilizio che gravita attorno ad esso) che genera un indotto economico stimato di circa 18 miliardi.
Si pensi ad alcuni numeri della stagione 2017/2018: 1.355.993 tesserati FIGC; 12.449 società e 66.492 squadre.
In particolare:
- 99 società professionistiche, con 467 squadre
- 9.446 società dilettantistiche, con 13.954 squadre
- 3.077 società settore giovanile/scolastico, con 52.071 squadre
Appare quindi evidente che associare al calcio solo le squadre, i giocatori ed il mondo professionistico è una visione limitata quanto sbagliata: benché a tale realtà siano correttamente associate cifre e numeri esorbitanti, questa rappresenta solo una parte del mondo del calcio.
LA SANA ALIMENTAZIONE COME ALLEATA DEL SISTEMA IMMUNITARIO
Dott.ssa Marianna Messa (Esperta in alimentazione sportiva) n°15/2020
Una corretta alimentazione ci aiuta a migliorare il sistema immunitario?
Per poterci difendere dagli agenti patogeni esterni dobbiamo avere un sistema immunitario che sia efficiente e funzionale.
L’organo dove risiede il 70% della risposta immunitaria del nostro corpo è l’intestino: pertanto per rispondere meglio agli attacchi degli agenti esterni lo dobbiamo mantenere in salute.
I batteri presenti nell’intestino devono essere in armonia con l’organismo ma un’alimentazione ricca di prodotti lavorati e le cattive abitudini alimentari possono creare un disequilibrio, “prestando quindi il fianco” a possibili rischi.
Quali alimenti ci aiutano a migliorare lo stato di salute del nostro intestino?
A nostra disposizione abbiamo l’integrazione nutraceutica (termine nato dalla fusione fra nutrizione e famaceutica), ossia il ricorso a quei principi nutritivi contenuti in alcuni alimenti che hanno effetti benefici sulla salute.
Per mantenere in equilibrio i batteri presenti nell’intestino dobbiamo fornire loro sostanze come:
IL TEMPO: DIVERSE TIPOLOGIE
Staff Formazione in Campo n°12/2019
Il parametro che è quasi sempre legato in maniera forte e determinante allo spazio (introdotto nell’articolo precedente), è il tempo.
Come prima importante caratteristica è doveroso sottolineare che esistono diversi tipi di tempo in ogni momento del calcio, per fare un esempio prendiamo in considerazione l’evento più ricercato e importante in una partita di calcio: il gol. In una azione che porta al gol abbiamo, solo per citarne alcuni:
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il tempo dell’attaccante o di colui che segna il gol;
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il tempo del giocatore che effettua il passaggio;
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il tempo del difensore;
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il tempo del portiere...
LO SPAZIO:PUNTO, LINEA E SUPERFICIE
Staff Formazione in Campo n°11/2019
Comincia con questo articolo una serie di scritti legati alla metodologia d’allenamento.
Quella adottata da Formazione in Campo poggia le basi sulla metodologia introdotta e studiata da Massimo De Paoli negli anni 90 e che, dopo 30 anni, è in continua evoluzione e crescita, rimanendo attuale se non addirittura pioniera in certi ambiti.
I pilastri su cui si poggia questa metodologia sono 7:
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Spazio
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Tempo
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Percezione
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Linguaggio
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Tecnica
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Tattica
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Parte atletica...
CORRETTA ALIMENTAZIONE: PRIMA, DURANTE E DOPO LA GARA (parte 2)
Dott.ssa Marianna Messa (biologa nutrizionista) n°10/2019
COME RIUSCIRE A IDRATARSI CORRETTAMENTE?
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Bere regolarmente a piccoli sorsi, iniziando almeno 4 ore prima dell’inizio della competizione
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La quantità di acqua da assumere sarà pari a 5-7 ml/Kg di peso corporeo
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Se questa quantità non permette di produrre urina o se l’urina risulta scura e particolarmente concentrata, si dovranno aggiungere altri 3-5 ml/Kg di peso corporeo da bere sempre lentamente circa due ore prima dell’inizio della competizione.
Non dimenticare che anche un’eccessiva assunzione di liquidi può comportare importanti squilibri elettrolitici, in particolare si può determinare iponatriemia (bassa concentrazione di sodio), che può comportare anche conseguenze gravissime (disturbi del SNC con convulsioni e iporeflessia fino al coma; in letteratura sono riportati circa 250 casi d’intossicazione da fluidi, in generale per assunzioni di quantità tra 10 e 20 l in periodi relativamente brevi, eventi verificatisi soprattutto in caso di atleti di scarso livello e poco allenati)...
CORRETTA ALIMENTAZIONE: PRIMA, DURANTE E DOPO LA GARA (parte 1)
Dott.ssa Marianna Messa (biologa nutrizionista) n°9/2019
Lo scopo dell'alimentazione post-partita è quello di reintegrare le perdite idrosaline, rigenerare la nostra riserva energetica e ristabilire un corretto equilibrio metabolico di tutto l’organismo con la correzione dell’acidosi e l’eliminazione delle scorie metaboliche prodotte.
Per quanto riguarda i fattori nutrizionali, quelli che possono causare affaticamento sono principalmente l’esaurimento delle riserve di glicogeno (unica forma di deposito dei carboidrati nell’organismo umano muscoli (circa 400g) e nel fegato (circa 100g)) , l’ipoglicemia, la disidratazione e l’iponatremia oltre ai disturbi gastrointestinali...
OBIETTIVI COORDINATIVO-MOTORI PER FASCE D'ETÀ NEL CALCIO
Prof. Osvaldo Mombelli n°8/2019
Rifacendoci ancora al precedente articolo OBIETTIVI D'APPRENDIMENTO E
FASCE D'ETÀ del 25 Aprile 2019, si può affermare che i principali obiettivi nella preparazione atletica nel calcio sono:
Scuola Primaria:
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Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in forma successiva e poi in forma simultanea (correre / saltare, afferrare / lanciare, ecc).
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Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri.
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Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita...
OBIETTIVI D'APPRENDIMENTO E
FASCE D'ETÀ
Prof. Osvaldo Mombelli n°7/2019
Le attività motorie da proporre ai giovani calciatori si devono differenziare dalle attività che possono essere proposte a calciatori con qualche anno in più, o agli adulti.
Le “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” emanate dal MIUR nel 2012 fissano per il termine:
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della Scuola dell’Infanzia (3 – 5 anni),
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della Scuola Primaria (6 – 10 anni),
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della Scuola Secondaria di Primo Grado (11 -13 anni),
dei traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza ed alle discipline.
Gli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze...
LA COMUNICAZIONE "REALE":
NOI, QUI, ORA
Enrica Vittoria Galbiati (Project Manager) n°6/2019
La gente fa sport per star bene e, soprattutto, star bene insieme.
Nell’era della “comunicazione a distanza” e, in certi casi, anche del “gioco a distanza”, lo sport non smette di racchiude in sé valori e condizioni che saranno sempre parte integrante della sua natura: tra questi la “conviviale comunicazione”...
PER UNA COMUNICAZIONE ATTENTA E COSTRUTTIVA:LA FIABA
Enrica Vittoria Galbiati (Project Manager) n°5/2019
Esistono diversi canali comunicativi, livelli e forme espressive, tutti con identica importanza.
Per gestire al meglio la comunicazione, cioè affinché il messaggio trasmesso raggiunga il risultato atteso, è fondamentale non prescindere mai da tutti i fattori, evidenti e sottintesi, che sono parti integrati di essa. Tra questi, oltre al messaggio, al suo canale e alla sua forma, sono anche fondamentali il ruolo dell’emittente e del ricevente...
I DUE TEMPI DELL'ALLENATORE
Enrica Vittoria Galbiati (Project Manager) n°4/2019
Analizzando la figura dell’allenatore, possiamo innanzitutto notare che il suo lavoro avviene in “due tempi”: durante gli allenamenti e durante le partite.
Sappiamo bene che intrinseche allo sport vi sono l’emozioni, tra le quali il coinvolgimento, e lo spirito competitivo: ovviamente c’è una notevole differenza tra ciò che si prova durante l’allenamento e durante la partita o, più precisamente, le fasi della partita. Ciò è un elemento da considerare non solo per il singolo giocatore e per la squadra, ma anche per l’allenatore stesso.
IL RUOLO EDUCATIVO DELL'ALLENATORE
Enrica Vittoria Galbiati (Project Manager) n°3/2019
Educare è un’arte.
L’allenatore è una guida, non è il motore di una squadra.
Alla base di qualsiasi sport c’è un allenatore che, soprattutto per i bambini e ragazzi in età scuola-calcio, diviene una figura di riferimento non solo in campo sportivo, ma anche educativo in senso lato.
Purtroppo tale compito o, meglio dovere, viene sottovalutato ...
ASD E SPONSOR:
UN'INTRECCIATA PROGETTUALITÀ
Enrica Vittoria Galbiati (Project Manager) n°2/2019
Per tutte le realtà sportive, soprattutto per quelle più piccole, il contributo economico offerto dagli sponsor non solo può essere un’importante risorsa, ma in certi casi può addirittura rappresentare un valore fondamentale per migliorarsi e sviluppare progetti.
Spesso però sono proprio le realtà più piccole che faticano a creare un rapporto di sponsorizzazione...
CORSA CON RIPETIZIONI DI SPRINT
CORSA CON DIVERSI STIMOLI
Gli ultimi due tipi di corsa analizzati: la corsa con ripetizioni di sprint e la corsa con diversi stimoli.
Nella prima tipologia su una base di corsa continua, di bassa intensità, si inseriranno delle accelerazioni, anche con decelerazioni importanti (frenate intense) alla fine del tratto preimpostato.
L’obiettivo principale non sarà quello di correre alla massima velocità media per tutta la prova, bensì quello di riuscire a totalizzare il maggior numero possibile di accelerazioni, e decelerazioni, ad alta intensità per un tempo giudicato sufficientemente prolungato...
Prof. Osvaldo Mombelli n°1/2019
FARTLEK e CORSA INTERVALLATA
Proseguiamo l'analisi delle diverse tipologie di esercitazioni che possono essere proposte per allenare la resistenza.
Dopo aver visto, nel precedente articolo, la corsa continua e quella progressiva, oggi analizziamo il fartlek e la corsa intervallata...
Prof. Osvaldo Mombelli n°2/2018
ALLENARE LA RESISTENZA
La Resistenza, insieme alla Forza e alla Velocità è una delle Capacità Condizionali e può essere definita come “la capacità di protrarre un lavoro per un tempo sufficientemente prolungato” (almeno 4 minuti per la corsa).
Un allenamento finalizzato allo sviluppo della resistenza contribuisce al miglioramento:
della funzionalità degli apparati cardio-circolatorio, respiratorio, muscolare e tendineo,della tecnica di corsa,della forza di volontà nell’affrontare la fatica.
Esistono vari tipi di Resistenza, differenti l’una dall’altra in relazione alla tipologia di sforzo specifico richiesto nell’ attività svolta...